lunedì 28 ottobre 2013

Tecnologia in Cina

Oggi vorrei parlarvi della tecnologia qui in Cina. In questo paese la tecnologia negli ultimi anni a fatto passi da giganti e ha avuto una diffusione capillare in tutta la Cina. Ogni mese hanno fatto il calcolo che milioni di persone stipulano un contratto internet domestico e altrettanti milioni per gli smartphone. La grande paura del governo cinese per le nuove tecnologie si sta piano piano ammorbidendo. Senza un VPN è impossibile consultare i social network del tipo Facebook,Twitter o vedere YouTube,ma notizia di questi giorni a Shanghai hanno istituito una free zone ove è possibile accedere a internet in modo libero. Il VPN non sarebbe possibile usarlo ma è come il segreto di pulcinella,nessuno ce l'ha ma tutti lo usano,la maggior parte cinesi.
Qui a Pechino la cosa che usi di più durante il giorno è la carta di credito (o la ATM card) e con quella è possibile pagare tutto senza problemi,io ci vado al bar e ci pago il caffè senza problemi.
La circolazione per strada o in metropolitana diventa quasi impossibile,la gente cammina e si scontra perché non guardano dove vanno e hanno gli  occhi fissi sugli schermi dei telefonini. Generalmente guardano film o leggono libri.
Un numero sempre più in crescita è quello delle persone che comprano prodotti di qualsiasi tipo su internet,dalle scarpe al giubbotto. Tutti almeno una volta alla settimana comprano qualcosa su internet.
La card della metro è possibile usarla non solo per i mezzi pubblici ma anche per comprare bibite nei distributori automatici oppure come carta di credito per pagare la spesa al supermercato.
Mia moglie lavora come dirigente per una compagnia telefonica,la prossima settimana le arriverà un nuovo telefono che incorpora al suo interno (ora in prova per i dirigenti e poi sarà commercializzato) un sistema che le permetterà tramite screeen dello stesso di usarlo come carta di credito,bancomat,per acquisti in internet,badge per entrare al lavoro,card per mangiare in mensa e altre varie chicche. 
La settimana scorsa ho comprato il nuovo televisore,47,3D,4K,collegamento internet con possibilità di pagare le utenze di casa tramite televisore. La cosa curiosa è che in dotazione ti danno un altro paio di occhiali di diverso colore perchè tramite un applicazione è possibile far trasmettere sullo stesso schermo due programmi diversi,se metti un paio di occhiali vedi un programma e se metti gli altri vedi il secondo,uno usa l'audio del televisore e l'altro cuffie wifi. 
Questa è la Cina.

mercoledì 23 ottobre 2013

QUOTIDIANITÀ 2

In Cina la moneta corrente è lo Yuan o anche detto RMB. La banconota più grande è da 100 Yuan e a quanto mi risulta in tutti gli anni che sono qui non esistono  assegni perciò la scomodità di fare un pagamento se non usi il bonifico è quello di portarsi in giro buste piene di denaro contante. Per la sicurezza nessun problema ma la scomodità è palese. A volte si assiste a scene di persone che arrivano con tre quattro buste imbottite (il tipo giallo per intenderci) di quelle grandi piene di soldi da versare in banca.
Quando si affittano appartamenti o immobili commerciali generalmente richiedono il pagamento per l'intero anno,qualche volta si riesce ad ottenere il pagamento mensile. Anche in questo caso bustone di soldi contanti da portarsi in giro.
Tasto dolente,almeno qui a Pechino,è il traffico ed il modo di andare in giro dei cinesi. Vi ricordate tutto quello che vi hanno insegnato a scuola guida? Ecco...dimenticatelo,qui non serve a nulla. Le Prime volte rischiate la vita ad ogni incrocio o angolo di strada,per i cinesi chi si immette in una strada ha ragione,anche quando non ce l'ha la precedenza. Poi quando capisci ti adegui al sistema e riesci a vivere e ad arrivare a casa quasi sano e salvo.
Vige in generale la legge della giungla,la legge del più forte,sono nel paese più popoloso del mondo e la gente si comporta come se fossero da soli..questo sia in macchina che in bici che a piedi! Ti vien voglia di ammazzarli tutti hahahhaaha. 
Spero che stiate imparando qualcosa in più delle solite cose sulla Cina,mi raccomando non credete a tutto quello che leggete su questo paese,la maggior parte dei giornalisti che firmano articoli su Pechino o sulla Cina in generale non c'è mai stato.
Un abbraccio dal vostro Andrea.

Beneficenza

In questi ultimi giorni ho visto che si sono moltiplicate le richieste (su social network,tv,internet) di persone o associazioni che chiedono aiuto per i bambini dell'Africa,del Bangladesh,dell'India e chi più ne ha più ne metta.
A questo punto mi viene una riflessione che vi vorrei sottoporre: siamo in un periodo davvero terribile di crisi e di forte difficoltà economica. In Italia da dati ufficiali che vengono dallo stesso governo molti italiani sono al limite della soglia di povertà e molti ci si sono invece infilati a piè pari. Genitori disperati che hanno perso il lavoro e che non riescono più a sfamare i propri figli e spesso arrivano al gesto estremo pur di non soffrire più. Tutto questo per chiedervi perché invece di mandare i soldi in paesi stranieri e non sapere nemmeno se arriveranno a destinazione veramente non li usiamo per sfamare i bambini italiani o aiutare le loro famiglie? Perché non chiedete ai vicini o a conoscenti se sanno di persone in difficoltà e non ci andate direttamente voi a portargli dei soldi o gli fate una spesa? Niente intermediari,sapete dove vanno i soldi e che fine fanno. Forse non lo sa nessuno ma io l'ho fatto e vale molto più di tanti euro mandati chissà dove. Se tutti facessero un piccolo gesto ma concreto e sincero tante persone si salverebbero da questa situazione. Io non ho nulla contro quei bambini sfortunati di altri paesi ma il buon senso non ci dice che magari sarebbe meglio salvare prima i nostri e poi se ne rimane pensare agli altri? Cosa ne pensate? Mi piacerebbe conoscere raccogliere le vostre opinioni.

mercoledì 16 ottobre 2013

Una giornata di vacanza

Oggi a Pechino è stata una giornata,climaticamente parlando,a dir poco favolosa,così ho deciso di non lavorare e di concedermi una giornata in giro per la città.
Ho preso la metro con tutta la gente che si recava nei propri posti di lavoro,ho visto le persone che faceva colazione con riso e ravioli (qui è normale),ho scoperto un'altra città. Una città con una faccia diversa da tutte quelle che Pechino mi ha permesso di vedere in questi anni. Passeggiare in orario di lavoro ti apre un mondo,le nonne al parco col laghetto che fanno passeggiare i nipotini,i signori che pescano e si raccontano aneddoti di vita.Ho visitato per l'ennesima volta (ma la prima in settimana) il Lama Temple dove orde di turisti cinesi si accalcavano nei vari padiglioni,qualche turista straniero con faccia spaurita e interrogativa. Al di là del muro di cinta si sentivano i clacson delle auto che si facevano largo per spostarsi nel caotico traffico cittadino.
Anche tutto questo è Pechino,città da oltre venti milioni di abitanti che cambia in continuazione,si evolve e cresce,stagna e riparte a seconda di come tu la guardi. Mille facce di una stessa medaglia che a parer mio non delude mai.

venerdì 11 ottobre 2013

Post di protesta!

POST DI PROTESTA: Questo è un post di protesta contro le ingiustizie "giornalistiche". In questi giorni qui a Pechino abbiamo avuto giorni contrastanti in termini meteorologici. Nel senso che abbiamo avuto un paio di giorni di sole,un giorno di foschia/nebbia/smog e ancora un paio di giorni di sole....però stranamente ho letto tanti blog,anche di amici,che hanno scritto solo ed esclusivamente del giorno di smog e non dei giorni precedenti e di quelli successivi dove risplendeva un bel sole e il cielo era veramente azzurro (vedi foto scattata stamattina). Io non rinnego la realtà sia chiaro,Pechino è molto inquinata,ma questa diseguaglianza nelle informazioni non va bene,come ho detto oggi a una mia amica che ha fatto un post sul suo blog parlando dell'inquinamento e le ho chiesto come mai non avesse postato oggi invece una foto del cielo azzurro. Questo per dire che le informazioni vanno date corrette alla gente che non può constatare di persona le reali condizioni sul posto. Ed è così che nascono i luoghi comuni,le risposte stupide ai post e via discorrendo. Obiettività e integrità "giornalistica"...un abbraccio dal vostro Andrea,Pechino.