Giornate troppo corte? Buio troppo presto? Tristezza?
Niente paura: sta per tornare l'ora legale. Il
prossimo 25 marzo infatti le lancette andranno
avanti di un'ora permettendo giornate più lunghe
e maggiore luce naturale. L'ora legale durerà fino
al prossimo 28 ottobre, quando si tornerà all'ora
solare. Nel dettaglio,le lancette
andranno spostate avanti alle due di notte come di consueto. Unica
ragionevole farlo a mezzanotte, ad esempio. Il motivo è che l'ora compresa
fra le due e le tre di notte è quella in cui la circolazione dei treni e dei mezzi
pubblici è quella più bassa, ridotta cioè al minimo. Si creano perciò meno
disagi e problemi di allineamento con gli orari diurni dei mezzi e dei treni.
L'ora legale viene adottata lo stesso giorno (l'ultima domenica di marzo) in
tutta l'Unione europea. Questo succede dal 1996. Anche la Svizzera, che non
è membro della UE, aderisce ala convenzione. Il fatto che ci siano diversi
fusi orari viene risolto facendo scattare l'ora legale fra la una e le due in
Gran Bretagna e Portogallo, e fra le 3 e le 4 in Grecia. La prima volta che
l'Italia adottò l'ora legale fu nel 1916, in piena Grande guerra. Venne
invece abolita tra il 1940 e il 1948. Nel 1965, quando il nostro Paese era
colpito da una seria crisi energetica (il motivo dietro l'ora legale infatti è
il risparmio di energia), venne istituita definitivamente per legge. A quel
tempo durava solo quattro mesi, da marzo a fine settembre. Nel 1996 venne
allungata di un mese insieme al resto dei pesi dell'Unione.
Niente paura: sta per tornare l'ora legale. Il
prossimo 25 marzo infatti le lancette andranno
avanti di un'ora permettendo giornate più lunghe
e maggiore luce naturale. L'ora legale durerà fino
al prossimo 28 ottobre, quando si tornerà all'ora
solare. Nel dettaglio,le lancette
controindicazione: si dormirà un'ora di meno. Ma perché si usa cambiare
l'ora, sia quella legale che quella solare, e
sempre alle due di notte? Qualcuno potrebbe chiedersi se non fosse piùragionevole farlo a mezzanotte, ad esempio. Il motivo è che l'ora compresa
fra le due e le tre di notte è quella in cui la circolazione dei treni e dei mezzi
pubblici è quella più bassa, ridotta cioè al minimo. Si creano perciò meno
disagi e problemi di allineamento con gli orari diurni dei mezzi e dei treni.
L'ora legale viene adottata lo stesso giorno (l'ultima domenica di marzo) in
tutta l'Unione europea. Questo succede dal 1996. Anche la Svizzera, che non
è membro della UE, aderisce ala convenzione. Il fatto che ci siano diversi
fusi orari viene risolto facendo scattare l'ora legale fra la una e le due in
Gran Bretagna e Portogallo, e fra le 3 e le 4 in Grecia. La prima volta che
l'Italia adottò l'ora legale fu nel 1916, in piena Grande guerra. Venne
invece abolita tra il 1940 e il 1948. Nel 1965, quando il nostro Paese era
colpito da una seria crisi energetica (il motivo dietro l'ora legale infatti è
il risparmio di energia), venne istituita definitivamente per legge. A quel
tempo durava solo quattro mesi, da marzo a fine settembre. Nel 1996 venne
allungata di un mese insieme al resto dei pesi dell'Unione.
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