venerdì 23 marzo 2012

Alberto Musy ancora in pericolo di vita,due i sospetti


Resta in pericolo di vita Alberto Musy , il consigliere 
comunale dell'Udc ferito ieri in un agguato. Lo conferma 
Mario Illengo, il responsabile della Neuro-rianimazione
 delle Molinette dove da ieri sera Musy è ricoverato in
 prognosi riservata. "Non si esclude alcuna evoluzione 
né in meglio né in peggio - ha sottolineato - quindi se 
mi si chiede se il paziente è in pericolo di vita la risposta
e' si. Qualsiasi ipotesi sullla prognosi è aleatoria - ha aggiunto - e l'evoluzione del
quadro 
clinico richiede alcuni giorni per dare indicazioni più precise". Condizioni critiche -
Nel 
bollettino diffuso dai sanitari si legge che le condizioni neurologiche di Musy "
permangono
 stabili nella loro gravità, confermata dagli accertamenti strumentali,
 tac e tac spirale 
eseguiti". "Si prosegue - aggiunge ancora il bollettino medico - nella stabilizzazione dei parametri vitali cardiorespiratori che al momento mantengono valori
normali grazie al 
supporto farmacologico per il circolo e alla ventilazione meccanica.
Il paziente è in coma farmacologico". Musy è stato sottoposto a un lungo intervento
chirurgico durato 4 ore per evacuare un ematoma subdurale acuto in testa che premeva sull'encefalo, e per estrarre uno dei due proiettili che lo hanno raggiunto durante
l'aggressione. 
Le indagini - "Le indagini stanno andando bene": lo ha detto ai giornalisti
Aldo Faraoni, il questore di Torino. I sospetti si stanno concentrando su due person.
Entrambe risultano legate alla sfera professionale di Musy, che è un avvocato civilista
impegnato in cause importanti, e potrebbero avere motivi di risentimento nei suoi
confronti. "Prevale - ha aggiunto Faraoni - la pista privata e professionale su quella
politica". "Non sappiamo nulla e non diciamo nulla": lo dicono gli avvocati dello studio
 legale Musy Bianco & Associati, presso cui lavora il consigliere comunale dell'Udc di
Torino. Gli uffici dello studio sono stati visitati dalla Digos della Questura del capoluogo piemontese, che hanno ascoltato alcune persone. Da allora i legali mantengono il
massimo riserbo e hanno disposto il silenzio stampa. "Oggi - dicono le impiegate
 dell'attività - non rientrerà nessuno dei soci". 
Interrogatori - Intanto sono andati
avanti fino a tarda notte in Questura a Torino i colloqui con la moglie, i familiari, i vicini
di casa e i colleghi di lavoro di Musy. Oggi gli agenti della Squadra mobile e della Digos continueranno ad ascoltare persone vicine al politico. Prosegue anche l'analisi dei
filmati delle telecamere della zona e la raccolta delle testimonianze di chi potrebbe
aver visto qualcosa: diversi testimoni hanno riferito di aver notato, perché era insolito,
 un uomo con il casco sia prima che dopo l'agguato camminare per strada a quasi un
kilometro da casa di Busy. Dalle telecamere dei  locali vicino al civico 35 di via Barbaroux
dove abita Musy, si vede un uomo camminare con il casco integrale, un soprabito
scuro e un piccolo pacco in mano. "Le indagini stanno andando bene", ha detto il
questore di Torino, Aldo Faraoni. "Al momento - ha aggiunto - prevale la pista
privata e professionale su quella politica". In ogni caso le indagini proseguono a
 tutto campo.

Nessun commento:

Posta un commento