sabato 17 marzo 2012

Traffico dati Internet....

Il 51% del traffico di Internet non è “umano” e viene generato da programmi automatizzati, molti dei quali dannosi. Lo afferma uno studio dell'azienda statunitense  Incapsula,specializzata in sicurezza sul web nel cloud computing. Secondo i dati, basati su un campione significativo di mille siti, il 5% del traffico è generato da software “maligni” che cercano vulnerabilità nei siti da sfruttare, un altro 5% viene dagli
scrapers, programmi che estraggono informazioni dai siti, mentre il 2% è causato da programmi che commentano automaticamente blog e siti, di solito rimandando a qualche pagina web commerciale.Traffico generato spesso da programmi spia e malware - Il grosso del traffico invece si divide tra programmi “spia”, a caccia di informazioni su rivali industriali, con una quota del 19%, i programmi indicizzatori dei motori di ricerca, che generano senza intervento umano una fetta del 20% - l'unica da considerarsi “benigna” - mentre il restante 49% è dovuto al traffico “umano”. "Poche persone realizzano quanto del traffico sul proprio sito è non umano, e quanto è potenzialmente pericoloso - spiega al sito Zdnet il cofondatore di Incapsula, Marc Gaffan - oltretutto queste applicazioni sottraggono una parte consistente della banda". Gaffan invita a prestare un’attenzione maggiore a questo fenomeno.In aumento anche il numero degli attacchi informatici - Stando alle rilevazioni di Kasperky Lab inoltre, il numero di attacchi è cresciuto nel 2011 rispetto all’anno precedente del 63%. I laboratori dell’azienda specializzata in prodotti per la sicurezza informatica sostengono di respingere oltre due milioni e mezzo di minacce al giorno. I cyber criminali hanno utilizzato quattro milioni di domini e distribuito i malware in più di 198 paesi nel mondo. Da segnalare che YouTube viene considerato il sito in cui sono presenti il maggior numero di link nocivi. Più in generale, i motori di ricerca sono il principale canale di distribuzione per questi collegamenti.

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