mercoledì 8 agosto 2012

Il Sushi non è giapponese

Il Sushi,da tutti considerato il piatto giapponese per eccellenza,non tutti sanno che non ha origine dal paese nipponico ma che venne importato da un altro paese. Il piatto infatti ha antichissime origini secolari ed in principio era preparato in modo diverso,andiamo per ordine.
La parola Sushi letteralmente significa "il suo sapore" e oggi sta ad indicare il riso condito con aceto di riso e cucinato con altri ingredienti che possono essere il pesce,la carne o verdure varie. Il piatto venne importato
dalla Cina nel VII secolo dai monaci buddisti che si recavano nel paese vicino per gli studi religiosi. Già nel V secolo si conosce questo piatto che prevalentemente serviva solo per la conservazione del pesce,infatti dentro a delle scatole veniva riposti strati di riso all'aceto e pesce con delle lastre di pietra per far uscire l'aria. Queste scatole veniva conservate da uno a tre anni. Solo nel 1820 a Edo (l'attuale Tokyo) lo chef Hanaya Yohei introduce in commercio il bocconcino monodose formato da una pallina di riso all'aceto ed una fetta di pesce crudo. Agli abitanti di Edo,che già allora correvano indaffarati,piacque l'idea del cibo che si preparava in pochi minuti in modo da non perdere tempo,un precursore dei moderni fast food. Da qui l'apertura,negli anni '80,dei primi ristoranti a tema negli Stati Uniti e l'esportazione del piatto diventato nipponico a tutti gli effetti.

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