ROMA - E' un ingegnere l'italiano rapito in Nigeria, simbolo di quell'Italia che porta le nostre eccellenze nel mondo. Modesto
Di Girolamo, proveniente da l'Aquila dipendente della società
edile Borini&Prono di Torino, si trovava a Ilorin, capitale
dello Stato del Kwara nell'ovest del Paese africano, per
seguire la costruzione di una strada quando, quattro giorni
fa, è stato sequestrato. La notizia è stata diffusa solo oggi e confermata dalla Farnesina che
ha attivato l'Unità di crisi e si è messa in contatto con le autorità di Abujia. In una telefonata
con il ministro degli Esteri nigeriano Olugbensa Ashiru, il ministro Giulio Terzi ha affermato
che l'incolumità dell'ingegnere rapito è "priorità assoluta" e ha chiesto di astenersi da qualsiasi azione di forza che metta a rischio Di Girolamo ricordando il tentativo di liberazione di Franco Lamolinara da parte delle forze anglo-nigeriane andato a finire male per il nostro
connazionale. Il titolare della Farnesina ha parlato oggi anche con i familiari del
connazionale rapito per testimoniare, a nome del governo, la "solidarietà e vicinanza"
in questi momenti di ansia e per assicuragli che tutto il possibile sarà fotto per liberare
il loro congiunto.
Di Girolamo, proveniente da l'Aquila dipendente della società
edile Borini&Prono di Torino, si trovava a Ilorin, capitale
dello Stato del Kwara nell'ovest del Paese africano, per
seguire la costruzione di una strada quando, quattro giorni
fa, è stato sequestrato. La notizia è stata diffusa solo oggi e confermata dalla Farnesina che
ha attivato l'Unità di crisi e si è messa in contatto con le autorità di Abujia. In una telefonata
con il ministro degli Esteri nigeriano Olugbensa Ashiru, il ministro Giulio Terzi ha affermato
che l'incolumità dell'ingegnere rapito è "priorità assoluta" e ha chiesto di astenersi da qualsiasi azione di forza che metta a rischio Di Girolamo ricordando il tentativo di liberazione di Franco Lamolinara da parte delle forze anglo-nigeriane andato a finire male per il nostro
connazionale. Il titolare della Farnesina ha parlato oggi anche con i familiari del
connazionale rapito per testimoniare, a nome del governo, la "solidarietà e vicinanza"
in questi momenti di ansia e per assicuragli che tutto il possibile sarà fotto per liberare
il loro congiunto.
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