giovedì 25 dicembre 2014

mercoledì 29 ottobre 2014

Patente in Cina

Ciao a tutti,oggi vi racconto come si prende la patente in Cina. Partiamo dal fatto che qui in Cina non vale nessuna patente del mondo,neanche quella internazionale,devi fare la conversione a quella cinese superando l'esame di teoria. Questo anche perché guidare in Cina è la cosa più complicata che esista,regolamenti diversi e interpretati a proprio piacimento rendono complicata la sopravvivenza dell'automobilista non abituato.
Tutti i documenti necessari si possono fare in una giornata,traduzione della patente in cinese,visita medica in uno degli ospedali convenzionati,fotocopie ed originali di passaporto e certificato di residenza. Spesa totale intorno ai 15 Euro.
L'esame si svolge in una stanza con parecchi tavoli attrezzati con mouse e computer. 100 domande a cui rispondere in un tempo di 45 minuti,per superare l'esame occorre rispondere esattamente a 90 domande su 100. Il risultato appare sullo schermo appena finita la prova. L'esame si può ripetere due volta nella stessa giornata. In caso di superamento dell'esame e pagando un supplemento di circa 4 Euro la patente verrà recapitata a casa in tre giorni lavorativi,volendo si può andare personalmente dopo tre giorni all'ufficio della motorizzazione a ritirarla senza pagare nulla in più.
Spero che anche questa curiosità vi sia piaciuta e l'abbiate trovata interessante,attendo i vostri commenti. Per dovere di cronaca non ho passato l'esame e mi toccherà rifarlo,poco male,lo sapevo che sarebbe andata così anche perché non ho studiato molto. Ritenterò.
Ciao a tutti e alla prossima chicca.


lunedì 15 settembre 2014

TORNATO !!!

Ciao cari lettori,convengo con voi che sono stato parecchio assente da molto tempo. Ora però vorrei rimediare a questa mia mancanza e prometto che tra un paio di giorni avrete dei nuovi articoli a scadenza costante. Mi auguro che vogliate seguirmi numerosi come sempre,a presto!

lunedì 28 ottobre 2013

Tecnologia in Cina

Oggi vorrei parlarvi della tecnologia qui in Cina. In questo paese la tecnologia negli ultimi anni a fatto passi da giganti e ha avuto una diffusione capillare in tutta la Cina. Ogni mese hanno fatto il calcolo che milioni di persone stipulano un contratto internet domestico e altrettanti milioni per gli smartphone. La grande paura del governo cinese per le nuove tecnologie si sta piano piano ammorbidendo. Senza un VPN è impossibile consultare i social network del tipo Facebook,Twitter o vedere YouTube,ma notizia di questi giorni a Shanghai hanno istituito una free zone ove è possibile accedere a internet in modo libero. Il VPN non sarebbe possibile usarlo ma è come il segreto di pulcinella,nessuno ce l'ha ma tutti lo usano,la maggior parte cinesi.
Qui a Pechino la cosa che usi di più durante il giorno è la carta di credito (o la ATM card) e con quella è possibile pagare tutto senza problemi,io ci vado al bar e ci pago il caffè senza problemi.
La circolazione per strada o in metropolitana diventa quasi impossibile,la gente cammina e si scontra perché non guardano dove vanno e hanno gli  occhi fissi sugli schermi dei telefonini. Generalmente guardano film o leggono libri.
Un numero sempre più in crescita è quello delle persone che comprano prodotti di qualsiasi tipo su internet,dalle scarpe al giubbotto. Tutti almeno una volta alla settimana comprano qualcosa su internet.
La card della metro è possibile usarla non solo per i mezzi pubblici ma anche per comprare bibite nei distributori automatici oppure come carta di credito per pagare la spesa al supermercato.
Mia moglie lavora come dirigente per una compagnia telefonica,la prossima settimana le arriverà un nuovo telefono che incorpora al suo interno (ora in prova per i dirigenti e poi sarà commercializzato) un sistema che le permetterà tramite screeen dello stesso di usarlo come carta di credito,bancomat,per acquisti in internet,badge per entrare al lavoro,card per mangiare in mensa e altre varie chicche. 
La settimana scorsa ho comprato il nuovo televisore,47,3D,4K,collegamento internet con possibilità di pagare le utenze di casa tramite televisore. La cosa curiosa è che in dotazione ti danno un altro paio di occhiali di diverso colore perchè tramite un applicazione è possibile far trasmettere sullo stesso schermo due programmi diversi,se metti un paio di occhiali vedi un programma e se metti gli altri vedi il secondo,uno usa l'audio del televisore e l'altro cuffie wifi. 
Questa è la Cina.

mercoledì 23 ottobre 2013

QUOTIDIANITÀ 2

In Cina la moneta corrente è lo Yuan o anche detto RMB. La banconota più grande è da 100 Yuan e a quanto mi risulta in tutti gli anni che sono qui non esistono  assegni perciò la scomodità di fare un pagamento se non usi il bonifico è quello di portarsi in giro buste piene di denaro contante. Per la sicurezza nessun problema ma la scomodità è palese. A volte si assiste a scene di persone che arrivano con tre quattro buste imbottite (il tipo giallo per intenderci) di quelle grandi piene di soldi da versare in banca.
Quando si affittano appartamenti o immobili commerciali generalmente richiedono il pagamento per l'intero anno,qualche volta si riesce ad ottenere il pagamento mensile. Anche in questo caso bustone di soldi contanti da portarsi in giro.
Tasto dolente,almeno qui a Pechino,è il traffico ed il modo di andare in giro dei cinesi. Vi ricordate tutto quello che vi hanno insegnato a scuola guida? Ecco...dimenticatelo,qui non serve a nulla. Le Prime volte rischiate la vita ad ogni incrocio o angolo di strada,per i cinesi chi si immette in una strada ha ragione,anche quando non ce l'ha la precedenza. Poi quando capisci ti adegui al sistema e riesci a vivere e ad arrivare a casa quasi sano e salvo.
Vige in generale la legge della giungla,la legge del più forte,sono nel paese più popoloso del mondo e la gente si comporta come se fossero da soli..questo sia in macchina che in bici che a piedi! Ti vien voglia di ammazzarli tutti hahahhaaha. 
Spero che stiate imparando qualcosa in più delle solite cose sulla Cina,mi raccomando non credete a tutto quello che leggete su questo paese,la maggior parte dei giornalisti che firmano articoli su Pechino o sulla Cina in generale non c'è mai stato.
Un abbraccio dal vostro Andrea.